Una targa alla memoria

Il giorno 18 dicembre presso la scuola elementare A.Visentin di Postioma di Paese, dopo una breve e toccante cerimonia, è stata scoperta una targa in memoria della maestra Franca Visonà alla quale è stata dedicata l'aula d'informatica.


Cerimonia per Franca 18 /12/ 2010
intervento della maestra Chiara D'Alessi

Un benvenuto ai familiari di Franca, alle famiglie della scuola di Postioma, alle autorità, alle insegnanti.

A ricordo degli anni che la maestra Franca ha trascorso nella scuola di Postioma, un gruppo di genitori ha voluto donare una targa in sua memoria. Questa verrà collocata nell'atrio, dopo le vacanze natalizie, quando verranno tolti gli addobbi ed il presepe.

Franca è stata nostra collega dal 1991 al 2008, ma la sua esperienza nel mondo della scuola è iniziata nel 1971.
Fin dai primi anni di insegnamento, Franca ha introdotto nuove metodiche nella pratica educativa.

Fortemente convinta del potere dell'educazione nella crescita di un bambino e della possibilità d'intervento degli insegnanti, Franca fu sostenitrice dei primi gruppi di applicazione del metodo Feuerstein basato sui processi metacognitivi e sulla capacità caratteristica del soggetto umano di modificarsi grazie alla mediazione di altri soggetti, come genitori e insegnanti.

Franca è stata una delle prime maestre ad introdurre l'informatica nella didattica delle classi e si è adoperata per realizzare a Postioma un' aula attrezzata diventata un esempio per le altre scuole.

  Ha approfondito l’aspetto della presentazione multimediale lavorando nelle classi con la didattica della Grammatica delle storie di Stein e Glenn ; il suo interesse per i temi sociali l'ha coinvolta
nella realizzazione del materiale “Lettura e scrittura per un’educazione alla cittadinanza”.

Dal 2000 ha lavorato per il Progetto formativo "Studiare il coraggio della pace", un itinerario di insegnamento promosso da un gruppo di docenti della scuola Elementare e Media che avevano percepito la necessità di confrontarsi sulle proprie pratiche di insegnamento.

Assieme alle colleghe e alle famiglie di Postioma ha sensibilizzato i propri alunni alla solidarietà, curando lo scambio di materiali e la corrispondenza con i bambini della scuola di Kithaga, in Kenja.

Tutti coloro che hanno lavorato al suo fianco hanno riconosciuto la sua solida competenza professionale, ma Franca è stata apprezzata anche e soprattutto per la sua grande disponibilità e capacità nel comunicare con gli altri.

Ha  lasciato a tutti noi un ricordo profondo e tanti bambini  anche a distanza di anni hanno continuato ad avere contatti con lei ricordandola non solo come una brava insegnante, ma anche come maestra di vita.

Abbiamo scelto queste parole da incidere nella targa:
“Un' insegnante fa sì che i piccoli contino”
perchè ci sembrano sintetizzare il messaggio più importante che Franca ci ha lasciato.







 






L'insegnante Damiana Gatto legge:



ELENCO DEL PEGGIO E DEL MEGLIO DELLA SCUOLA di Domenico Starnone

LA SCUOLA PEGGIORE si limita a individuare capacità e meriti fin troppo evidenti.
LA SCUOLA MIGLIORE scopre capacità e meriti lì dove sembrava che non ce ne fossero.

LA SCUOLA PEGGIORE è quella che esclama: “Meno male, ne abbiamo bocciati sette! Finalmente abbiamo una bella classetta!”
LA SCUOLA MIGLIORE è quella che dice: “Che bella classe! Non ne abbiamo perso nemmeno uno!”

LA SCUOLA PEGGIORE è quella che dice: “Qui si parla solo se interrogati!”
LA SCUOLA MIGLIORE è quella che dice: “Qui si impara a fare domande!”

LA SCUOLA PEGGIORE è quella che dice: “C'è che è nato per zappare e c'è chi è nato per studiare.”
LA SCUOLA MIGLIORE è quella che dimostra che questa è un'idea veramente stupida.

LA SCUOLA PEGGIORE è quella che preferisce il facile al difficile.
LA SCUOLA MIGLIORE è quella che alla noia del facile oppone la passione del difficile.

LA SCUOLA PEGGIORE è quella che dice: “Ho insegnato matematica io? Sì. LA sai la matematica tu? No. Tre. A posto.
LA SCUOLA MIGLIORE è quella che dice: “Mettiamoci comodi e vediamo dove abbiamo sbagliato.”

LA SCUOLA PEGGIORE è quella che dice : “Tutto quello che impari deve quadrare con l'unica vera religione: quella che ti insegno io.”
LA SCUOLA MIGLIORE è quella che dice: “Qui si impara solo a usare la testa.”

LA SCUOLA PEGGIORE rispedisce in strada chi doveva essere tolto dalla strada e dalle camorre.
LA SCUOLA MIGLIORE va in strada a riprendersi chi le è stato tolto.

LA SCUOLA PEGGIORE dice: “Ah come era bello quando i professori erano rispettati, facevano lezione in santa pace, promuovevano il figlio del dottore e bocciavano il figlio dell'operaio.
LA SCUOLA MIGLIORE se li ricorda bene quei tempi e lavora perché non tornino più.

LA SCUOLA PEGGIORE è quella in cui essere assenti è meglio che essere presenti.
LA SCUOLA MIGLIORE è quella in cui essere presenti è meglio che essere assenti.




                     
L'insegnante Rosanna Santon legge:

                             L’AMORE NON SVANISCE MAI
                                          di Charles Peguy

La morte non è niente.
Io sono andato nella stanza accanto.
Io sono io, voi siete voi,
ciò che ero per voi lo sono sempre.
Datemi il nome che mi avete sempre dato,
parlatemi come mi avete sempre parlato.
Non usate un tono diverso,
non abbiate un’aria solenne e triste.
Continuate a ridere di ciò che ci faceva ridere insieme.
Sorridete, pensate e pregate per me.
Che il mio nome sia pronunciato in casa
come lo è sempre stato,
senza alcuna enfasi, senza alcuna ombra di tristezza.
La vita ha il significato di sempre,
il filo non si è spezzato.
Perché dovrei essere fuori dei vostri pensieri,
semplicemente perché sono fuori dalla vostra vita?
Io non sono lontano,
sono solamente andato dall’altro lato del cammino.