Franca aveva una vera passione per la lettura e la scrittura, amava l’Arte, la Poesia e, soprattutto, la Filosofia.
Avrebbe voluto diventare una ricercatrice universitaria e finite le magistrali si iscrisse alla facoltà di Lettere e Filosofia di Padova ma per mantenersi agli studi aveva la necessità di trovare un lavoro.
Un giorno incontrò per caso in città una sua ex insegnante di liceo che, appresa la sua situazione, le suggerì di partecipare ad un concorso per insegnante elementare in quanto, così le disse, sarebbe stata senz’altro una magnifica maestra.
A Franca l’idea dell’insegnamento non l’aveva mai neppure sfiorata per un istante, così diceva, ma quella professoressa che aveva potuto apprezzare le sue qualità, la convinse a seguirla fino alla sede del Provveditorato agli Studi che al quel tempo si trovava in via Roggia e le fece compilare la domanda per il concorso.
Non solo, ma prima di congedarsi le consegnò una pila di libri da studiare per prepararsi all’esame.
Così quell’anno Franca partecipò e vinse quel concorso e a 20 anni iniziò la sua carriera alle scuole elementari di Ospedaletto di Istrana.
Franca diceva spesso:”…ho passato tutta la mia vita a scuola, dall’età di 6 anni non me ne sono mai distaccata se non per i periodi di vacanza”.
Dopo qualche tempo e diversi esami universitari superati sempre con brillanti voti, capì che aveva trovato la sua strada e abbandonò definitivamente, non senza rammarico, l’idea di laurearsi.
PERCORSO LAVORATIVO
dal 1971 al 1972 Ospedaletto d'Istrana
dal 1972 al 1973 Lanzago di Silea
dal 1973 al 1982 Casacorba di Vedelago
dal 1982 al 1991 Camalò di Povegliano
dal 1991 al 2007 Postioma di Paese
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Anno scolastico 1981-82 a Casacorba |
Fin dall’inizio della sua carriera Franca introdusse nell’insegnamento materie spesso considerate “tabù” per l’epoca come l’Educazione Sessuale che insegnò nella cattolicissima Casacorba, sfidando e vincendo una forte opposizione interna alla scuola ma anche esterna.
Fu protagonista e sostenitrice dei primi gruppi Feuerstein, un interessante approccio meta-cognitivo alle complesse problematiche dell'apprendimento, un metodo che punta a sviluppare una capacità caratteristica del soggetto umano: quella di modificarsi, avvantaggiandosi delle opportunità di apprendimento offerte dall'ambiente, opportunamente mediate da altri soggetti (genitori, insegnanti e altri).
E’ stata una delle prime insegnanti ad introdurre e insegnare l’Informatica realizzando a Postioma un aula attrezzata che sarà un esempio per tante altre scuole.
Nel 1997 ha approfondito l’aspetto della presentazione multimediale lavorando nelle classi con la didattica della Grammatica delle storie di Stein e Glenn ed ha prodotto con gli alunni, fra i tanti, l’ipertesto “Il paese ideale”.
Interessata da sempre ai temi sociali e ai rapporti “esterni” ma collegati al mondo della scuola, ha partecipato alla realizzazione del materiale multimediale “Lettura e scrittura per un’educazione alla cittadinanza.
Dal 2000 ha lavorato per il Progetto formativo "Studiare il coraggio della pace", un itinerario di insegnamento promosso da un gruppo di docenti della scuola Elementare e Media che percepirono
la necessità di confrontarsi sulle proprie pratiche di insegnamento in una fase storica complessa, motivati dalle relazioni instaurate con insegnanti e studenti di alcune scuole in Israele e Palestina.
Oltre al riconoscimento delle sue capacità professionali nella didattica Franca è stata apprezzata soprattutto per la sua grande disponibilità e capacità nel comunicare con gli altri lasciando a tutti un ricordo profondo, specie ai tanti bambini che anche a distanza di anni hanno continuato ad avere contatti con lei riconoscendola non solo come una brava insegnante ma anche come maestra di vita.
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